Nate come simbolo di ribellione all’epoca di James Dean, oggi le sneakers sono diventate una vera e propria mania tanto che le si indossa in qualsiasi occasione, dal lavoro alle cerimonie.
Questo ha portato ad una crescita del fatturato delle aziende produttrici di sneakers nel 2017, in base a quanto sostenuto nel report di Bain & Co dello scorso ottobre. L’anno scorso le vendite delle sneakers sarebbero aumentate del 10% con un aumento del giro di affari di 3,5 miliardi di euro.
Questo incremento è certamente influenzato dall’ingresso sul mercato di scarpe limited edition e di sneakers di lusso, la cui fascia di prezzo parte da 350 euro per arrivare fino a 40 mila dollari, come le Nike Air Jordan in Navy Suede.
“Nessun marchio oggi trascura la sua offerta di sneakers”, afferma Emilio Macellari CFO del gruppo Tod’s, a quanto pare anche a costo di togliere quote di mercato ai prodotti più tradizionali e classici.
A beneficiare di questo aumento della vendita delle sneakers è stato Foot Locker che ha avuto un incremento del fatturato dell’1,2% a 2 miliardi di dollari,in controtendenza rispetto a una previsione negativa del 3,6% secondo Consensus Metrix.
Concludendo, “sarà difficile convincere le donne a tornare sui loro passi (e sui tacchi)” afferma Federica Montelli, direttrice del dipartimento moda de La Rinascente a Milano.