FACE Stockholm ha rivelato la sua prima collaborazione con Reebok per il 2018, rivolgendo l’attenzione alle “Classic Leather” e scegliendo di focalizzarsi sul trend orientato ai colori pastello.
Mese: Marzo 2018
Come pulire le scarpe delicate?
Le scarpe in pelle e in camoscio sono amate sia da uomini che da donne e spesso le si indossa per eventi eleganti o per particolari occasioni. Sono però un tipo di calzatura molto delicato che tende a sporcarsi facilmente e che difficilmente si riesce a pulire.
La soluzione non è certo quella di abbandonarle in fondo alla scarpiera, piuttosto bisognerebbe cercare di farle tornare come nuove attraverso piccoli trucchi che non danneggino la calzatura.
Iniziamo con le scarpe in camoscio. La prima cosa da fare è valutare l’entità della macchia presente, se è poco estesa allora si può provare a:
- passare sulla zona interessata una spugna precedentemente inumidita in una soluzione di acqua tiepida e sapone neutro;
- far asciugare la calzatura lontano sia da fonti di calore sia dal sole che potrebbe far scolorire la scarpa;
- prendere una spazzola con setole morbide e strofinare delicatamente.
Se al contrario la macchia è più estesa e persistente, allora si può:
- utilizzare una soluzione di alcool, acqua tiepida e sapone neutro;
- immergere una spazzola con setole dure nella soluzione e applicarla, senza strofinare, su tutta la zona che presenta la macchia;
- dopo che la parte interessata si è asciugata, passare una spazzola con setole morbide per risollevare il pelo.
Una soluzione ancora più pratica e veloce per smacchiare il camoscio è la gomma pane, una gomma adatta soprattutto per rimuovere le macchie opache e lucide. La si dovrà strofinare sulla superficie macchiata e questa assorbirà lo sporco senza danneggiare il pelo.
Per pulire le scarpe di pelle occorre:
- pulire prima la calzatura con una spazzola con setole morbide;
- ammorbidire la pelle con dell’ovatta imbevuta di detergente;
- prendere successivamente un panno morbido inumidito nell’aceto bianco e strofinare delicatamente la parte macchiata;
- dopo che la scarpa si è asciugata, spolverare la calzatura con una spazzola con setole morbide.
Non bisogna mai dimenticare di lucidare le calzature dopo averle pulite con l’apposito lucido per scarpe in pelle.
Per assicurarti di non danneggiare le scarpe più delicate è preferibile usare il kit pulizia scarpe con set di spazzole. Un kit professionale e completo con prodotti di qualità che ti permette di lavare le scarpe a secco in modo pratico. Nel kit puoi trovare:
- una bottiglia di detergente specifico;
- un panno in microfibra;
- una spazzola normale adatta a ogni tipo di scarpe;
- una spazzola con setole morbide adatta alle superfici più delicate come quelle in camoscio e in pelle;
- una spazzola con le setole dure per le superfici più difficili.
Grazie a questo kit le calzature potranno risplendere come prima in modo sicuro e semplice senza sottovalutare l’aspetto economico, poiché con questi prodotti possiamo effettuare fino a 100 lavaggi.
Le rivoluzionarie Air Max 1
Ci sono annate speciali nello sneakergame, alcune rimarranno per sempre nella memoria dei collezionisti, altre in cui il concetto di scarpa viene rivoluzionato da designer, scienziati, oltre che dagli stilisti.
Pochi brand sono stati all’ altezza della Nike quando si è trattato di innovazione: è stato così con le Air Force 1, le Cortez, le Jordan 1, le Kobe 4. Ma nessuna di questa scarpa è stata così tanto rivoluzionaria e innovativa come l’ Air Max 1, opera della mente dello storico designer della Nike, Tinker Hatfield.
È il 1987, l’anno di nascita dei Simpson e della pubblicazione dell’album “Bad” di Michael Jackson, quando in casa Nike si ha una vera e propria svolta: l’idea alla basa delle rivoluzionarie Air Max era di rendere visibile ciò che fino ad allora non lo era stato. Hatfield, essendo stato un architetto prima di diventare un “disegnatore di scarpe”, per realizzare il progetto si ispirò all’ edificio di Georges Pompidou a Parigi, la cui peculiarità consiste nel mostrare all’ esterno i propri elementi strutturali come le scale o le travi.
Le Air Max usavano una cuscino d’aria visibile posto sul tallone al lato dell’ intersuola per molti modelli. La Nike all’ inizio espresse i suoi dubbi al designer in quanto temeva che il nuovo air bag fosse troppo fragile e poco durevole. Nonostante le innumerevoli preoccupazioni dell’azienda, Hatfield fece debuttare l’Air Max 1 il 26 marzo 1987. Il successo fu immediato rivoluzionando completamente il mondo delle calzature.
Negli anni successivi la linea continuò con altri modelli come le Air Max 90, Air Max 95, Air Max 97, Air max 360, fino ad arrivare alle odierne Nike Vapormax, l’ultimo e forse definitivo sviluppo di questa tecnologia.
Le rivoluzionarie Air Max hanno fatto sognare una generazione e ancora oggi non accennano a fermare la loro corsa; sono scarpe comode e leggere pensate per ogni tipo di sport.
Le sneakers FILA ispirate ai Pokémon
Venendo incontro alle richieste del pubblico adulto, FILA sta per lanciare in Corea del Sud una nuova collezione di calzature ispirata ai Pokémon. Una prima collaborazione tra l’azienda di origine italiana e il brand giapponese è stata avviata ad inizio anno, sempre nello Stato dell’Asia orientale. La nuova partnership porterà sul mercato delle sneakers (in taglie per adulti) raffiguranti i leggendari personaggi partoriti dalla fantasia di Satoshi Tajiri.
È da un ventennio che i Pokémon, simpatici mostri tascabili protagonisti di una fortunata saga videoludica e di una serie televisiva anime, riscuotono l’apprezzamento del pubblico. L’app Pokémon Go è stata del resto una delle applicazioni mobile più scaricate di sempre.
Le nuove Court Deluxe saranno ispirate a Pikachu, Charmander, Squirtle, Bulbasaur e Jigglypuff. Trattandosi di un modello per adulti, il design sarà piuttosto minimalista, comunicherà la passione per i Pokémon conservando una certa sobrietà.
Il colore dominante è il bianco, fatta eccezione per la parte posteriore che riporta un colore pastello e un tratto distintivo del personaggio Pokémon. Sulla linguetta, nella parte anteriore, è invece cucita una piccola Poké ball, mentre nella parte interna della linguetta è ripreso il colore pastello.
Per adesso i colori disponibili sono: giallo per Pikachu, arancione per Charmander, rosa chiaro per Jigglypuff, mentre il verde è legato a Bulbasaur e l’azzurro sarà utilizzato per Squirtle. Ad ogni personaggio, sul tallone, è associato un simbolo rappresentativo: il fuoco per Charmander, l’acqua per Squirtle, l’erba e il veleno per Bulbasaur, i tratti del volto per Pikachu, eccetera. Tutte le sneaker sono dotate di una chiusura in velcro al posto dei lacci.
Anche se la commercializzazione è prevista solo nella Corea del Sud e non ci sono indicazioni ufficiali sui programmi di distribuzione internazionale, è possibile bypassare il problema acquistando da ecommerce specializzati nella vendita di prodotti disponibili solo per il mercato coreano.
Impermeabilizzare le scarpe: come fare?
Nella stagione autunnale – invernale si tende a non indossare scarpe delicate a causa della pioggia che lascia sulle calzature un alone difficile da togliere. Una soluzione a questo problema è quello di impermeabilizzare le scarpe così da non danneggiarle.
Ecco 3 consigli fai da te per rendere impermeabili le calzature.
- Per le scarpe in tela l’ideale è usare una candela e un asciugacapelli. Ecco cosa fare: prendi la candela e strofinala lungo tutto la superficie della scarpa, appena finito prendi l’asciugacapelli così che l’aria calda possa sciogliere la cera facendola entrare nella fibra della calzatura e renderla impermeabile.
- Con le scarpe in pelle l’ideale per riuscire nell’intento è utilizzare la lanolina e il grasso per scarpe. Solo dopo aver pulito la superficie della scarpa con una spazzola, puoi passare a spalmare la lanolina insieme al grasso. Dopo aver finito, puoi rimuovere l’eventuale prodotto in eccesso con un panno in lana.
- Infine, puoi provare a preparare un composto adatto per le scarpe in cuoio seguendo questa piccola ricetta:
- 25 gr di olio di lino;
- 25 gr di strutto;
- 15 gr di cera d’api;
- 15 gr di grasso di montone;
- 15 gr di essenza di trementina.
Tutti gli ingredienti vanno inseriti e mescolati in un pentolino fin quando saranno amalgamati. A questo punto dovrai spalmare il composto in modo uniforme sulla scarpa, quando la superficie è asciutta puoi spazzolare.
In alternativa, per assicurarti di impermeabilizzare le scarpe a regola d’arte potresti utilizzare uno spray professionale semplice e pratico. Così in poche mosse le tue scarpe saranno protette e non dovrai più temere che la pioggia possa rovinarle.
In arrivo le nuove “Air Jordan 10 I’m Back”
Nel corso delle prossime settimane arriverà negli store una nuova versione delle “Air Jordan 10”. Il modello, che porterà una nuova colorazione, è chiamato “Air Jordan 10 I’m Back” e rappresenta un omaggio allo storico ritorno di Michael Jordan nell’NBA, risalente al 18 marzo 1995.
“I’m Back” sono infatti le parole usate dall’ex cestista statunitense per annunciare il ritorno sui campi da gioco. Puntando su una sottile finitura, le “Air Jordan 10 I’m Back” presentano un contrasto tra il bianco della pelle nella parte inferiore della tomaia e il nero di linguetta, collarino e occhiello posteriore. La suola è “all-White”, come il logo “Jumpman” sul tallone.
Altri dettagli che rendono omaggio a “His Airness” si trovano nelle linguette posteriori dove sono stati ricamati, in rosso, la scritta “I’m Back” e la data “3.18.95”.
Il brand Jordan ha sottolineato come “Michael Jordan non avrebbe dovuto giocare con le Air Jordan 10. Il design della suola riporta infatti i momenti clou della sua carriera, omaggio al recente ritiro (all’epoca, era il 1993) della superstar. Tutto cambiò il 18 marzo del 1995 quando l’ex cestista dichiarò: “I’m Back”. Per onorare quel momento sono state prodotte queste Air Jordan 10 che giocano sul contrasto tra il bianco latte e il nero, e riportano “3.8.95” e “I’m Back” cuciti in rosso rispettivamente sulla linguetta posteriore sinistra e destra”.
Riciclare le scarpe: ecco cosa possono diventare
Comunemente si pensa che le scarpe siano qualcosa da usare esclusivamente per camminare e che una volta consumate si debbano gettare via. In realtà si potrebbe pensare ad una soluzione diversa per il loro futuro, quella di riciclarle: la costruzione di parco giochi e la realizzazione di simpatici vasi colorati sono solo alcune delle cose che si possono ottenere grazie al riciclo delle scarpe.
Sulla base di questa idea, nel 2015 è nato Esosport: questo progetto unico nel suo genere, si è prefissato come scopo quello di riciclare le scarpe da ginnastica per costruire un parco giochi.
Come avviene la raccolta della scarpe? Grazie alla presenza di appositi contenitori costruiti con cartoni riciclati che si trovano davanti a scuole, impianti sportivi e negozi: gli ESObox sono stati creati per raccogliere tutte le scarpe inutilizzate. Quando le scarpe donate vengono consegnate a destinazione, si passa a separare la suola dalla tomaia per ottenere la materia prima che, grazie alla collaborazione con l’Associazione GOGreen Onlus, viene donata alla Pubblica Amministrazione per la costruzione di parco giochi per bambini.
Grazie a questa iniziativa sono stati già realizzati due progetti:
- il Giardino di Betty: un parco giochi per la cui pavimentazione sono state utilizzate scarpe da ginnastica riciclate;
- la Pista di Pietro: una pista di atletica, dedicata al famoso Pietro Mennea, la cui pavimentazione anche in questo caso, è stata prodotta con scarpe sportive riciclate.
Non è comunque indispensabile un impianto per sfruttare le scarpe che non usiamo più, è possibile riciclarle anche nel nostro piccolo, per esempio:
- gli stivali di gomma, usati dai più piccoli quando piove, possono diventare dei simpatici vasi colorati, basta praticare un foro sulla suola (così da permettere all’acqua in eccesso di fuoriuscire), aggiungere della terra, dei fiori colorati e il gioco è fatto;
- con le vecchie décolleté si possono ottenere dei fermalibri, è sufficiente riempire la scarpa di gesso liquido e aspettare che si asciughi;
- le scarpe da ginnastica sono utili per l’effetto antiscivolo, per questo motivo si possono creare dei freni per la scala che si usa in casa: basterà infilare i piedi della scala nelle scarpe.
In conclusione, le scarpe sono un oggetto utile anche quando non le si usa per camminare perciò, piuttosto che gettarle via, pensate a cosa potrebbero diventare.
La Supreme x Nike NBA Collection
Supreme continua la sua collaborazione con Nike e NBA. Dopo la Air Force 1 Mid, che ha portato sulla sneaker i loghi delle squadre di NBA, il marchio di abbigliamento ha pubblicato in anteprima sia un coordinato maglietta e pantaloncini Nike, sia una warm-up jacket. Le sneakers sono in vendita online da ieri per il mercato statunitense ed europeo, ma al momento risultano già sold out. Giacca, maglietta e pantaloncini sono disponibili anche in negozio a New York, Brooklyn, LA, Londra e Parigi. In Giappone la collezione sarà lanciata online e presso i punti vendita il 10 marzo.
Le immagini sono state scattate dal fotografo Ari Marcopoulos mentre a fare da modello c’era il controverso giocatore J.R. Smith, ex New York Knicks e attualmente nelle fila dei Cleveland Cavaliers. La reputazione di Smith è determinata tanto dai bizzarri comportamenti fuori dal campo quanto dal suo gioco, come quella volta in cui subì la sospensione di una giornata per aver gettato una ciotola di zuppa all’assistente dell’allenatore dei Cavaliers, Damon Jones.
La sua condotta lo ha reso popolare tra i fan dell’NBA, grazie anche ai tanti meme, regalandogli la fama di “bad boy”, la figura di Smith rappresenta quindi un valore aggiunto al fascino di Supreme.